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domenica 31 luglio 2011

Laureata... e adesso?

Nei giorni scorsi una fan del blog, mi ha segnalato un film molto carino, ma, allo stesso tempo tanto drammatico... tema del film sono la disoccupazione e il precariato giovanile.
Un fenomeno che nell'ultimo anno sta investendo, anche, un paese ricco come gli Stati Uniti d'America, ma, che in Italia dilaga già da diversi anni. Qui registi, scrittori, cantanti lo denunciano nelle loro opere; pensiamo ai film: Tutta la vita davanti (di Paolo Virzì) e Generazione mille euro (di Massimo Venier). Il caso letterario, invece, si è avuto con l'ebook Alice senza niente (scritto dal giovane autore Pietro De Viola).


Nel film Laureata... e adesso? (di Vicky Jenson) la protagonista incappa in una sequenza impressionante di porte chiuse in faccia e "le faremo sapere". La giovane Ryden Malby, neolaureata in Lettere a Los Angeles, è pronta a tuffarsi nel mondo del lavoro: senonché, si rende conto che il posto presso la casa editrice più prestigiosa della città, che aveva adocchiato da tempo, le è stato sfilato da una vecchia amica-rivale del college (guarda caso, una cosa simile la si ritrova anche nel già citato Tutta la vita davanti), si ritrova così disoccupata e senza un soldo, costretta a tornare a vivere in famiglia, coi genitori Walter e Marbella e il fratellino Hunter. Il miglior amico di Ryden, Adam, musicista che sogna di studiare legge alla Columbia, è da tempo segretamente innamorato di lei, ma la ragazza non sembra accorgersene. Invece si infatua del fascinoso David Santiago, vicino di casa, conosciuto perchè suo padre gli investì con la macchina, per sbaglio, il gatto. Questo porta inevitabilmente dei cambiamenti nel rapporto tra Ryden e Adam, che arriva a dimenticarsi degli appuntamenti e degli impegni presi con l'amico, poichè totalmente rapita dalla nuova fiamma. E nel frattempo anche la ricerca di un lavoro soddisfacente diventa più ardua del previsto.


 trailer

sabato 30 luglio 2011

Le Chat du Rabbin (Il Gatto del Rabbino)

Anticipazioni. Noto in Francia e in molti altri paesi, l'opera di Joann Sfar intitolata Le Chat du Rabbin (Il Gatto del Rabbino) è pronta ad arrivare nelle sale cinematografiche.
Le Chat du Rabbin è uscito il 1° Giugno nei cinema francesci. In Italia in anteprina per il TAORMINA FILM FEST 2011, ha ricevuto il Premio Speciale della Giuria, motivazione: "per l'ironia e l'originalità con la quale questa favola tratta l'argomento complesso del rapporto tra le religioni, in questo caso particolare l'islam e l'ebraismo".

La storia, ambientata ad Algeri nel 1920, ha come protagonisti il rabbino Sfar, sua figlia Zlabia, un pappagallo rumoroso e un gatto dispettoso ghiotto di volatili e innamorato della figlia del rabbino. La locandina stessa riporta in grandi caratteri la frase "i gatti e gli dei" come presentazione.
 
Una storia che arriva sullo schermo solo in questi anni, dopo che il suo autore aveva rifiutato molte proposte di trasposizione. Ma grazie alle opere come Persepolis, splendidamente portate sullo schermo, Antoine Delesvaux è riuscito a convincere Joann Sfar fare della sua opera un lungometraggio d'animazione.
Un titolo che, come il distributore stesso sottolinea nella locandina (che trovate a fianco) è disegnato interamente in animazioni bidimensionali, ma arriverà nelle sale anche in 3D stereoscopico (nelle sale che dispongono di questa tecnologia).

 

trailer in lingua originale